quanto costa aprire un bar

Stai pensando di avviare un’attività tutta tua e hai pensato di aprire un bar?

Aprire un bar è una forma d’investimento molto redditizia, ma è anche una delle scelte più comuni che va attentamente valutata in uno scenario competitivo.
Sono, infatti, circa 140.000 i bar italiani, la maggior parte dei quali situati nei centri urbani. Per non fare passi falsi, è dunque molto importante individuare un proprio target specifico e costruire un’offerta che sia diversa da quella dei competitors.

Alla domanda: “quanto costa aprire un bar?” la risposta, ovviamente, non può essere univoca.
Tutto dipende dal tipo di bar che si vuole aprire (un bar da colazioni, un pub serale, un bar sportivo, ecc), dal paese o dalla città scelta, e dalla centralità (o meno) della zona. Infatti il costo di affitto dei locali varia molto a seconda della zona in cui ti trovi.

Tipicamente esistono due modalità per aprire un bar: iniziare un’attività partendo da zero, oppure subentrare a una precedente gestione rilevando un locale già esistente. In entrambi i casi non si può pensare di poter aprire un bar senza soldi. Si può però cercare di contenere i costi affinchè l’investimento sia reditizzio.

Quanto costa aprire un bar nuovo?

Per un nuovo bar bisogna considerare le spese per l’insegna, l’acquisto del mobilio (bancone, sedie, tavoli, arredo) e delle attrezzature (frigoriferi, lavastoviglie, macchina da caffè…), le forniture (caffè, bevande, snack), il costo di affitto del locale o mutuo e di tutto quanto necessario per l’avvio dell’attività. Andranno considerate anche le spese di promozione, per far conoscere “in giro” il proprio locale con bar con volantini, affissioni, pubblicità radiofoniche o sulla carta stampata; indispensabile è, in questi casi, affidarsi ad un’agenzia pubblicitaria. Per lanciare il proprio bar si possono offrire anche delle consumazioni a prezzi scontati e incentivi iniziali per invogliare la clientela ad entrare nel locale, provare i prodotti e, auspicabilmente, diventare clienti affezionati.

Quanto costa aprire un bar già attivo?

Se la decisione è quella di subentrare come gestori di un bar già avviato, invece, il costo iniziale può essere molto ridotto perché le spese di avviamento vengono solitamente calcolate sulla base di quanto presente in magazzino, cui aggiungere a seconda dei casi una determinata percentuale del fatturato. A tutto ciò va sommata la cifra richiesta dal proprietario precedente per la cessione dell’attività, e tutte le eventuali modifiche che si intendono portare al locale, all’arredamento o alle attrezzature.

Quindi, quanto costa aprire un bar?

In via del tutto generale, alla domanda “quanto costa aprire un bar” potremmo quindi stimare un budget di partenza che si aggira intorno ai 25 mila euro, oltre ai costi di affitto del locale o mutuo e le varie spese di tipo burocratico per l’ottenimento della licenza. A prescindere dalla tipologia di bar, solitamente, circa la metà del budget viene destinata all’adeguamento e messa a norma dei locali e impianti, aspetto essenziale per poter conseguire la licenza. Da aggiungere anche i costi per l’acquisto dei cibi e delle bevande dai fornitori e il costo dei dipendenti.

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2018-09-03T10:36:44+00:00